Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

116.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  Privè bollente
(tema "ANTO' FA CALDO", micro racconto in dieci righe )
 
     
 

"Antòfaccaldo…"
"Antoò!!!!! Faccaldooooo!!!"
"Antoò, faccaaaaaaaaaaaldo"
Lui scappò in tempo utile. Perché lui a scuola andava bene in italiano, matematica, inglese e disegno, sin da ragazzo. Lui capiva l’inglese, Antonio, l'amico da sempre, no.
Aldo così lasciò il privè di corsa, con le mutande alle caviglie. Quando aprì il tendone della dark room fu investito dalla luce al neon e si voltò. Dietro di lui scorse Antonio che cercava invano di fermarlo. Ed Elisabeth, l’amante americana di entrambi, rimasta senza voce e vistosamente indispettita ripetere eccitata "Antò, fuck Aldo…"