Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

101.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  Fuga d'amore
(tema "CAMERA 9, TERZO PIANO, PSICHIATRIA", micro racconto in dieci righe )
 
     
 

Fuggirono nei corridoi come cospiratori. L’uomo e la donna. Aderendo ai muri, attenti ad ogni rumore. I nervi all’erta. Il cuore in gola. Se mai li avessero trovati li avrebbero separati di nuovo. Gli uomini in divisa erano riusciti ogni volta a stanarli, forse perché avrebbero scelto, anche loro, gli stessi nascondigli al posto loro. E ogni volta poi li avevano divisi, tagliando come lame il loro amore. E loro evasi ancora. E ancora. Sempre ripresi. E’ che loro lontani non avevano vita, avete in mente quando vi esplode dentro il cuore? E quando la carne e l’anima muoiono di fame? Forzarono la porta al terzo piano, l’ala era chiusa da anni, la bloccarono dietro di loro. Non li trovò mai più nessuno, né medici né infermieri. E da quel giorno vissero lì, felici, il resto delle loro vite. Era il luglio 2013. Per la 180, la Basaglia, l’ospedale, deserto, era chiuso da quattro anni prima.