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Fuggirono nei
corridoi come cospiratori. L’uomo e la donna. Aderendo ai muri,
attenti ad ogni rumore. I nervi all’erta. Il cuore in gola. Se
mai li avessero trovati li avrebbero separati di nuovo. Gli
uomini in divisa erano riusciti ogni volta a stanarli, forse
perché avrebbero scelto, anche loro, gli stessi nascondigli al
posto loro. E ogni volta poi li avevano divisi, tagliando come
lame il loro amore. E loro evasi ancora. E ancora. Sempre
ripresi. E’ che loro lontani non avevano vita, avete in mente
quando vi esplode dentro il cuore? E quando la carne e l’anima
muoiono di fame? Forzarono la porta al terzo piano, l’ala era
chiusa da anni, la bloccarono dietro di loro. Non li trovò mai
più nessuno, né medici né infermieri. E da quel giorno vissero
lì, felici, il resto delle loro vite. Era il luglio 2013. Per la
180, la Basaglia, l’ospedale, deserto, era chiuso da quattro
anni prima. |
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