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Dicono che l’isola
fosse proprio quella, una macchiolina sulle carte, facile
scambiarla per una cacca di mosca se sono poco dettagliate. Che
fosse colma di tesori, e difesa da pirati e da malesi. Nel porto
dieci praho all’ancora, armati di pezzi da 22. La figlia del
governatore, perché la storia ha buffe coincidenze e anche in
questa storia c’era un governatore e aveva una figlia anche lui,
era il vero tesoro della fortezza pirata. La Tigre e l’inglese
accanito fumatore la chiamavano Perla, e così quasi tutti si
dimenticavano il suo nome, e divenne Perla per tutti, da Labuan
al Sahara spagnolo. Dicono che fosse molto bella. E avesse
coraggio e un grande cuore. Che avesse occhi di due colori, un
segno del destino. Castano, nocciola, uno, per non perdersi tra
gli alberi, nella foresta della vita. Verde come il mare
l’altro, per sfidare l’orizzonte e per volare. |
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