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Navigò celato in
ogni insenatura. Sfidò pericoli e superò ogni ostacolo che gli
sbarrasse il cammino. Lo fece per lei, per il suo amore. Erano
necessari soldi, molti. Troppi per farli con una vita onesta di
lavoro. Non bastava fare il cuoco, né il mozzo. Né il maestro,
né servire all’osteria. Non sarebbero mai bastati. Nemmeno
usando capacità, abilità, studi e esperienza di una vita. Perciò
doveva farlo. E lo fece. Per lei, per le sue labbra di velluto,
per il suo cuore, per il suo seno. Per le sue cosce serrate ai
suoi fianchi quando le arava il ventre e la inondava di calore.
Per i suoi occhi ribelli e spudorati. Doveva farlo e lo fece.
Rubò, razziò, infranse leggi e diventò pirata. Violò firewall e
sistemi della Morgan alle 02.24 il sabato, a uffici chiusi.
Trasferì sei milioni sul suo conto cifrato di Tortuga. Ora lei è
la Regina dei Pirati. Lui il suo re. E vivono felici. Ora. |
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