Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

85.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  E liberaci dal male
(tema "I DEMONI", micro racconto in dieci righe )
 
     
 

Smise di parlare dei suoi demoni un lunedì. Smise di pensarci. Disse finalmente basta. Sì, erano circa le 16, credo fossero le 16 e 22 esatte. Per mesi non aveva fatto altro. Chiuso nella penombra di quella stanza. Ad occhi chiusi spesso, evocandoli. A volte con dolore a volte con rabbia. Farlo gli costava veramente. Tanto. Troppo.
Smise. Alle 16 e 22, di un lunedì torrido. Era sudato e affannato ma non per il caldo. Le violenze e il dolore, le torture psicologiche e le sconfitte l’avevano stravolto, rivoltandolo.
Smise. Si alzò, nella penombra e gli giunse alle spalle.
Cercarono invano il taccuino col calendario degli appuntamenti del suo analista. Quando, il giorno dopo, il custode, con le chiavi di scorta, lo trovò strangolato. Sul tappeto. Nello studio.