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Di lei ricorda i
piedi, mentre scrive di piedi. Ricorda la volta che la scarpa le
faceva male e l’aiutò a sfilarla. Il rosso dolente dove batteva
la cucitura, la piccola dolente bolla che si ruppe. Ricorda la
gamba flessa, il piede sulle ginocchia. Una bambina quando si
sbuccia le ginocchia sulla ghiaia del viale ha la stessa faccia,
la stessa espressione, un po’ dolente, attenta e assorta nel
curarsi la ferita, un poco anche buffa nella sua tenerezza.
Ricorda, scrivendo di piedi, quelli di lei, che avevano sempre
freddo e si arrossavano leggermente. Sai, è un problema
circolatorio che ho da sempre, gli disse la prima volta che lui
li ebbe in grembo per carezzarli. Li ricorda con il dorso alto e
le buffe piccole dita che lui mangiava, a morsi, come si
mangiano, succhiandoli dal loro guscio, i piccoli gamberi.
Quelli che arrossano subito. Anche solo a baciarli. |
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