Microracconti

Nati per caso o quasi, per un concorso letterario, col vincolo delle 2.500 battute complessive. Cioè scrivere in salita. Oppure i miei racconti-cartolina.

93.  

Lavorati di lima e pialla sulle parole, per sottrazione, col contagocce, per non rompere una storia, un ritmo, un'armonia.
Questi racconti ne sono il risultato, qualunque esso sia.
 

   
     
  La punizione
(tema "PIEDI", micro racconto in dieci righe )
 
     
 

Legò con calma esasperante i polsi. Poi le allargò i piedi, le caviglie. Senza fretta alcuna, che lei sentisse cosa succedeva. Passò la mano lenta a scenderle sulla schiena, accarezzò in punta di dita la lavagna nuda. Sentì la pelle tremare. La bendò, le mise qualcosa in bocca che soffocasse le grida ma che permettesse ai lamenti e ai numeri scanditi da uno a cinque di farsi percepire. L’aveva sfidato. Offeso, alla cena senza il collare, davanti ai loro amici. Poi cominciò. Doveva, perché la amava. La punizione era la scelta del sottile ramo colto nel giardino. Rosa canina, erano denti le sue spine. Al terzo colpo la schiena si imperlò di gocce piccole rosso fuoco. Al quinto, le lacrime le solcarono il viso ma nessun urlo uscì dalla sua gola. Attese un po' prima di toglierla la benda. Non voleva vedesse le lacrime che solcavano il suo.